Tempus Fugit

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Il tempo scorre velocemente!

Cosa è successo: mancano meno di due di minuti alla fine della partita: nonostante lo zero su due ai liberi la squadra gialla pressa nel tentativo di recuperare il pallone. I giocatori verdi si attardano con qualche palleggio di troppo e il raddoppio giallo ottiene l’effetto di rallentare l’azione offensiva. ll dai e vai tra 1 e 4 verde smarca 1verde, ma il passaggio è lento. Prima ancora che la palla esca dalle mani di 4verde, una parte del personale di panchina giallo si precipita fuori dal box e l’allenatore entra in campo invocando la violazione di 8” commessa dalla squadra verde. Risultato: fallo tecnico all’allenatore giallo per proteste.

Spigolature: se osservate con attenzione i display dei 24” sopra i canestri, appena 14verde controlla il rimbalzo l’apparecchio scatta a 23; quando 1 verde riceve il passaggio in zona di attacco il display sull’altro canestro segna 15 (immediatamente dopo passerà a 14), per cui la squadra verde ha sicuramente commesso violazione di 8”.  La palla deve infatti arrivare “fisicamente” in attacco, ovvero toccare o essere toccata da un qualunque giocatore in attacco entro 8” (RT art 28). L’allenatore giallo dimostra una profonda conoscenza delle regole ed una certa tempestività nel rilevare l’errore arbitrale, ma il trasporto e la veemenza causati dalla percezione dell’ingiustizia subita lo mettono nella condizione di subire un provvedimento disciplinare ineluttabile.

Conclusioni: una maggiore concentrazione della terna arbitrale – con un occhio al display dei 24” – ed un fischio tempestivo sulla violazione avrebbero garantito una maggiore regolarità del match. Ultima notazione sulla barra in sovraimpressione: tra il display dei 24” in campo e quello sulla barra abbiamo una differenza di oltre 1”. Se l’informazione è errata o inattendibile vale la pena di proporla agli spettatori?

Curiosità: i più attenti avranno notato che sul campo di Tenerife, in una competizione FIBA, viene utilizzato un’apparecchiatura dei 24 secondi conforme alle regole Eurolega: questo comporta per squadre ed arbitri la necessità di adeguarsi a strumentazioni diverse nell’arco di breve tempo; se con le attrezzature canoniche si concretizza la violazione quando il display segna 16″, con l’attrezzatura Eurolega la stessa violazione si commette a 15″ -nella fattispecie il passaggio 15″-14″ avrebbe dovuto far accendere “numerose lampadine”!

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