Analizziamo le variazioni al regolamento con alcuni brevi video in cui Silvio Corrias spiega le novità che ci aspettano quest’anno.
In questo video analizzeremo i cambiamenti inerenti al protocollo Instant Replay
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Può fare comodo costruire una ridda di ipotesi su una foto o un pezzo di video, andando a cercare dietrologie Machiavelliane su questo o quell’evento. Per quanto ci riguarda, siamo fermamente convinti che prima di tranciare un giudizio o buttare benzina sul fuoco bisogna informarsi, conoscere e soprattutto capire: ti invitiamo pertanto a guardare con attenzione ed ascoltare i rumori del campo delle clip che seguono. Fatto questo, trai la tua conclusione!
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Una delle più grosse difficoltà nell’arbitraggio del basket è la valutazione dei contatti tra giocatori che si muovono. Una decisione presa solo sul momento finale – impatto – spesso non è sufficiente per “indovinare” il responsabile ed “azzeccare” la chiamata. Arbitrare non è una scommessa: conoscenza del gioco e delle regole vanno coniugate con una precisa lettura del gioco, soprattutto quando i giocatori si “scontrano” arrivando da direzioni diverse e spesso fluttuando nell’aria.
Cosa è successo: 3blu riceve fuori dall’arco partenza incrociata per superare l’aiuto due palleggi e jump di potenza per un tiro nel cuore dell’area, 9 e 21giallo chiudono lo spazio davanti al semicerchio. 3blu e 9giallo finiscono sul parquet. L’arbitro centro e l’arbitro coda fischiano, il loro body language è eloquente: hanno fischiato esattamente uno il contrario dell’altro! Mentre la palla si adagia nella retina per il sorpasso blu, il coda fa “un passo indietro” e lascia il campo al compagno: fallo della difesa, canestro per il 3blu e il tiro libero aggiuntivo che porta la squadra blu a 100 per la vittoria finale.
Sul regolamento il criterio di lettura è chiaro: dopo aver stabilito una posizione legale di difesa, il difensore può fare uno “scivolamento difensivo” indietro o lateralmente ed in caso di contatto non può esserne ritenuto responsabile; in aggiunta, deve essere fischiato un fallo di sfondamento all’attaccante se un contatto avviene sul petto del difensore o causa a quest’ultimo un danno tecnico e/o fisico.
9giallo esegue perfettamente il movimento difensivo fermandosi fuori dal semicerchio prima che 3blu stacchi da terra;
9giallo sposta indietro il piede destro lasciando ulteriore spazio all’attaccante che prima di rilasciare il tiro provoca il contatto: fallo di sfondamento!
Il canestro doveva essere annullato ed il gioco doveva riprendere con una rimessa per la squadra gialla dalla linea laterale alla linea di tiro libero estesa.
Oltre al comunicato (trovate sotto il link) Euroleague ha deciso di fermare gli arbitri, revocando anche delle designazioni già inviate. Gli arbitri hanno “saltato” i successivi quattro turni della manifestazione!
Per ulteriori approfondimenti potete cliccare su questi link:
Dove con Tommaso Tani abbiamo analizzato molto dettagliatamente la situazione in un intervento nel podcast “Decidere”
Comunicato Eutroleague: https://www.euroleague.net/news/i/aaaw3k4ot9ucr8p8/euroleague-basketball-report-on-fenerbahce-beko-istanbul-valencia-basket-defensive-foul-call
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Nelle due clip che seguono possiamo trovare parte della filosofia ispiratrice del fallo antisportivo.
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Il contropiede o la transizione veloce sono armi tattiche e come tali chi le subisce cerca di arginarle in qualunque modo. Cercare di fermare l’avversario in modo legale o illegale si può fare in molti modi, purtroppo non c’è troppo tempo per pensare e spesso gli interventi sono goffi o scomposti, a volte in ritardo! L’instant replay sembra offrire una sorta di panacea per molti mali, in primis quello di prendere una decisione fortemente impopolare come quella di fischiare un fallo antisportivo. La nuova regola che consente l’upgrade (molto frequente) o il downgrade (molto raro) del contatto falloso, da “rivalutare” attraverso lo strumento elettronico diventa una sorta di nemesi dell’arbitraggio stesso. Se l’accettazione di una decisione, ancorché errata, deve passare attraverso l’utilizzo dello strumento televisivo, la “spersonalizzazione” del ruolo dell’arbitro è decisamente a buon punto!
Le prossime clip offrono svariati spunti di riflessione; cercheremo di guidarvi sui sentieri impervi che cercano di connettere il gioco con le regole, ed anche dove la ragione non riesce a trovare una valida relazione tra quanto accaduto e quanto deciso, cercheremo di capire quanto “il fattore umano” e la “percezione” possano influenzare le scelte.
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13bianco in atto di tiro subisce fallo dal 50rosso, 22bianco spinge il 10rosso a rimbalzo. L’arbitro guida fischia due volte: un fallo personale al 50rosso e un fallo antisportivo al 22bianco. L’arbitro segnala i due falli personale (P) e antisportivo (U) e l’intenzione di rivedere il fallo U all’IRS. Dopo aver rivisto la giocata, l’arbitro informa l’allenatore rosso della sua decisione e segnala di nuovo al tavolo degli ufficiali di campo il fallo del 50rosso, correggendo una prima errata segnalazione per fallo del 10rosso (2 tiri liberi), dopo aver cancellato il fallo U del 22bianco, il gioco riprende con 2 tiri liberi per il 13bianco con i giocatori collocati a rimbalzo.
Considerazioni:
Noi non abbiamo a disposizione le immagini dell’IRS esaminate sul campo; possiamo solo leggere le immagini dalle riprese di Eurosport player. Il contatto causato da 22bianco sembra essere inutile e vicino alla spalla/collo del 10rosso; quando il contatto comincia la palla è morta o molto vicina a morire. Il fallo chiamato come U non dovrebbe essere diminuito e la decisione iniziale dovrebbe essere confermata. Il gioco dovrebbe riprendere con 2 tiri liberi per il 13bianco senza giocatori a rimbalzo, poi due tiri liberi per il 10rosso con possesso palla rosso alla linea della rimessa in attacco con 14” sul display.
Molte persone ci hanno chiesto se il fallo U potesse essere diminuito a P. Il Regolamento tecnico prevede che questo possa essere fatto (RT 46.12 3° pallino 3^ lineetta), ma una volta diminuito non può essere cancellato dal referto (FIBA Int. Uff. 46-11). In caso di diminuzione da U a P il gioco sarebbe dovuto riprendere come segue:
* incrementato e diminuito sono la traduzione italiana sul RT dei termini originali upgraded e downgraded. Considerando che le regole dispongono i falli: personali, antisportivi, squalificanti, su una scala di gravità (sia per il danno arrecato sia per la sanzione), il protocollo IRS permette di riclassificare il fallo muovendosi verso l’alto o verso il basso senza necessariamente fare un gradino alla volta. Come avrete letto si può passare da P a D e viceversa senza passare da U; in alcuni casi P/U/D possono essere trasformati in T (quando non è avvenuto un contatto), ma un fallo rivisto con l’IRS non può essere cancellato.
Ringraziamo Eurosport per averci fornito la clip.
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Le partite si vincono e si perdono in mille modi diversi: una grande giocata, un piccolo errore difensivo o una scelta sbagliata possono determinare il risultato. Qualche volta inconsapevolmente lo staff di una squadra avrebbe l’asso nella manica per vincere o provare il tiro per andare al supplementare; altre volte l’asso pigliatutto viene sprecato o non viene utilizzato.
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Prendo spunto dall’intervista al Signor Pitana “direttore d’orchestra” dell’ultima finale dei mondiali di calcio per scrivere di arbitri e televisione, un connubio non sempre felice! Storicamente lo strumento televisivo – moviola – nasce per cogliere in fallo i direttori di gara e fomentare polemiche, non come un aiuto tecnico. Solo negli anni 90 il replay inizia ad essere utilizzato dal punto di vista didattico, soprattutto come base per aumentare il bagaglio e la conoscenza di situazioni tecniche difficilmente ripetibili in allenamento.
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Cosa succede quando il filo che tiene le perle si spezza? Vi sembrerà strano ma arbitrare una partita di pallacanestro è come comporre una collana di perle, magari non tutte della stessa dimensione, ma comunque sferiche, satinate, preziose. Immaginate che le scelte arbitrali siano le perle: il filo sottile che le unisce è la coerenza perché le decisioni lineari rendono il gioco più fluido e godibile. Tutto deve essere bilanciato ed equilibrato: devono essere garantiti gli stessi diritti e doveri per tutti i protagonisti in campo, talvolta rimediando a qualche errore grazie alla tecnologia.
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