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Distorsione del tempo!

Iniziamo l’anno con un piccolo tour europeo per capire meglio una regola che a vedere e leggere quello che succede sembrerebbe abbastanza oscura. Protagonista delle clip: il cronometro; la conoscenza della regola che ne governa il meccanismo è un  attributo fondamentale per tutti i partecipanti alla partita, qualunque sia il loro ruolo.

02:00: gli ultimi due minuti del quarto periodo o del tempo supplementare sono la linea di demarcazione che divide in due una partita di basket. Ogni cambiamento è stato inserito per dare più possibilità di giocarsi il risultato sprecando meno tempo possibile, ottimizzando le giocate e l’uso del cronometro. Sono diversi gli articoli del RT che gravitano intorno a 02:00 e spesso l’attenzione  e l’efficienza dei direttori di gara sono indispensabili per garantire la corretta applicazione delle regole.

Quando il cronometro di gara segna 02:00 o meno nel 4° quarto e in ogni tempo supplementare:

  • il cronometro di gara si arresta quando viene realizzato un canestro (la palla fuoriesce dalla retina).
  • un contatto commesso da un difensore mentre la palla è fuori dal terreno in mano a un arbitro o in mano al giocatore che rimette, deve essere sanzionato come antisportivo.
  • se un allenatore che ha diritto ad una rimessa nella propria metà campo di difesa chiede una sospensione,  al termine della stessa potrà scegliere se rimettere in difesa o in attacco alla linea della rimessa.
  • la squadra che subisce canestro, su azione, può richiedere una sostituzione e/o una sospensione.
  • in ogni rimessa perimetrale, l’arbitro deve fare l’apposito segnale di attraversamento illegale della linea (richiamo preliminare per il difensore) sanzionando in caso di violazione un fallo tecnico.

Video 1: Avellino – Wloclavek (FIBA Champions League 2018-19)

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Colpo d’occhio!

La concentrazione è uno dei cardini fondamentali per giocare e arbitrare. Per avere una prestazione di buon livello è fondamentale riuscire a fissare l’attenzione sulla gara, su quanto sta accadendo dentro e fuori dal terreno di gioco, su quello che è stato fatto, su quello che si sta facendo e su quello che si farà. In un gioco ricco di pause ed interruzioni è impossibile mantenere il livello di concentrazione costantemente vicino al 100%: è più facile indirizzare il proprio “focus” mentre si gioca, ma qualunque interruzione, agente o fattore esterno può minare la concentrazione dei protagonisti. Può succedere anche che tutti gli attori perdano il collegamento con la partita nello stesso momento, commettendo errori o ingenuità inspiegabili in relazione alla loro capacità ed esperienza.

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