Riprendiamo l’articolo “Un raffica di antisportivi” per analizzare i vari scenari di ripresa del gioco dopo la sanzione di un fallo antisportivo commesso su un giocatore in atto di tiro. Partiamo dal filmato:
Cosa è successo: 1azzurro parte in contropiede, supera 4bianco in palleggio, fronteggia 5bianco e lo batte con una virata. Al momento della raccolta del pallone 5bianco aggancia il braccio sinistro di 1azzurro con il suo braccio sinistro, mentre con il braccio destro (ripresa da sotto) cintura il fianco destro. (RT 37.1.1 1° pallino).
Il fallo è stato commesso dopo la raccolta del pallone e pertanto:
- il giocatore ha iniziato l’atto di tiro e, di conseguenza
- è terminato il contropiede
Dopo aver raccolto il pallone ed aver subito fallo 1azzurro esegue una virata, nella quale commette violazione di passi, e va a tirare a canestro. Nel caso specifico il canestro non è stato realizzato e di conseguenza la ripresa del gioco dovrà essere 2 tiri e possesso. Ma cosa sarebbe successo in caso di realizzazione?
Ci viene in aiuto una interpretazione FIBA (25-5), grazie alla quale possiamo affermare che:
- il canestro avrebbe dovuto essere annullato a causa della violazione di passi e, di conseguenza, 1azzurro avrebbe dovuto beneficiare di 2 tiri e possesso.
- se la virata fosse stata fatta in modo legale, il canestro sarebbe stato convalidato e 1azzurro avrebbe avuto diritto a 1 tiro e possesso.
- analogamente, nel caso in cui la violazione di passi fosse stata ignorata, il canestro sarebbe stato convalidato e 1azzurro avrebbe avuto diritto a 1 tiro e palla a lato.
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