Dentro il canestro!

00:12.2 nel 4° quarto Rossi 87-85 Bianchi. Il secondo tiro libero di 22bianco rimbalza sull’anello quando 8bianco con un tap tocca la palla nel canestro. Coda e centro convalidano da due punti per il pareggio. Il cronometro di gara parte in ritardo e poi viene fermato dopo 2.9”. Gli arbitri interrompono il gioco e vanno al tavolo per rivedere la giocata al monitor dell’IRS. Dopo alcuni replay e circa un minuto gli arbitri correggono il valore del canestro in 1pt. L’allenatore rosso richiede sospensione, dopo di che il gioco riprende con una rimessa rossa in zona di attacco alla linea della rimessa con 00:12.2 sul cronometro di gara.

Questa è una situazione molto interessante con diversi articoli del regolamento che si intersecano. La decisione presa dagli arbitri anche se, pur di buon senso, si scontra totalmente con le regole. Vediamo perché:

  • L’attaccante può battere la palla che si trova all’interno del canestro e di conseguenza:
    • non è interferenza
    • Il tocco di 8bianco è legale
    • Il cronometro di gara deve partire!
  • Il valore del canestro è di 1pt, perché quando viene toccata la palla è già nel canestro!

Altre considerazioni:

  • Convalidare da 2pts anziché da 1pt è un errore correggibile!
  • Gli arbitri non possono usare l’IRS per stabilire se un canestro vale 1 o 2pts, perché il protocollo FIBA permette di rivedere solo per stabilire se il canestro vale 2 o 3pts! (FIBA deve pensare di cambiarlo)
  • Il cronometro di gara deve essere fermato quando la palla esce dalla retina!
  • Gli arbitri possono rivedere l’IRS per stabilire il tempo passato dal tocco di 8bianco a quando la palla esce dalla retina!

Come conseguenza di tutte le nostre considerazioni:

  • Il cronometro di gara deve essere corretto – non a 00:09.3 e nemmeno a 00:12.2
  • Gli arbitri possono correggere il valore del canestro da 2 a 1pt se si accorgono dell’errore!
  • Il gioco deve riprendere con una rimessa rossa in zona di attacco alla linea della rimessa con 14” sul display.

Quindi, se risulta in parte corretta la decisione di convalidare il canestro bianco da un punto, noi pensiamo che il percorso utilizzato sia sbagliato ed il lavoro fatto solo a metà; gli arbitri devono conoscere le regole e usarle senza abusarne, anche se le regole vanno in direzione opposta rispetto al buon senso o al senso di giustizia. Gli arbitri possono dubitare del valore di un canestro e confrontarsi su quanto accaduto, possono anche vedere l’IRS per stabilire il corretto scorrere del tempo di gioco, per poi decidere di correggere l’errata attribuzione di un punto e con l’aiuto dell’IRS il tempo di gioco trascorso. Se durante la visione della giocata riescono ad aggiungere informazioni (conferma) che la palla fosse dentro il canestro o no la loro decisione può essere più corretta. Noi pensiamo che sarebbe necessario, da parte di FIBA, correggere e migliorare il protocollo IRS, ora pieno di buchi e trappole; da parte degli arbitri, è necessaria una migliore conoscenza dei protocolli e delle regole, usando gli uni o entrambi quando consentito.

Non meno importante: i telecronisti prima danno una opinione sbagliata, poi cambiano versione,  ma spiegano la regola in modo sbagliato; non è permesso a nessuno, come la persona dietro al tavolo che sbircia il monitor IRS, di suggerire il valore (1pt) del canestro.




GiraTempo!

Quante volte nella vita vi sarete detti: “se potessi tornare indietro!” Questo nel gioco del basket è un concetto difficilmente applicabile, soprattutto se la palla diventa viva, parte il cronometro, sono commessi dei falli o realizzati dei punti.

Guardate attentamente!


Cosa è successo: 1:43 alla fine del periodo, la squadra bianca segna un canestro. Viene concesso un time out alla squadra blu.  Le squadre rientrano in campo, 11bianco riceve la palla dall’arbitro ed effettua la rimessa in gioco dal punto previsto: passa la palla a 22bianco, che la ripassa immediatamente a 11bianco, rientrato sul terreno di gioco. Dopo un attimo di disorientamento ed esitazione, 11bianco punta verso il canestro avversario mentre sopraggiunge 6bianco che riceve l’assist e segna due punti. A questo punto la squadra blu si accorge che qualcosa non è andato per il verso giusto e protesta; l’arbitro si reca al tavolo e comunica agli allenatori che il canestro viene annullato e che il gioco riprenderà con una rimessa dal fondo blu. Il gioco viene ripreso con rimessa blu e 1:28 da giocare prima del termine del periodo.

Prevedere l’imprevedibile:  è accaduta una cosa talmente improbabile da essere inaspettata ed invisibile ai più: dopo un canestro realizzato la rimessa è stata effettuata dalla stessa squadra che aveva appena segnato due punti con giocatori e arbitri che per una manciata di secondi hanno inavvertitamente cambiato la direzione di gioco, salvo poi riprendere il giusto verso di attacco.

Come rimediare: il senso di ingiustizia e l’evidente errore hanno portato alla scelta di annullare il canestro, soluzione  accettata da tutti, ma inaccettabile dal punto di vista regolamentare. Mettere la palla a disposizione della squadra sbagliata non è un errore correggibile,  in quel momento la palla diventa viva! Se la rimessa viene effettuata nell’attimo in cui è giocata legalmente sul terreno di gioco parte il cronometro. Tutto quello che succede da quel momento in avanti deve essere considerato valido, canestro compreso.

Tempestività: gli arbitri si possono accorgere immediatamente o comunque prima di un canestro o fallo ed interrompendo il gioco  ripristinare il corretto possesso di palla e la conseguente rimessa in gioco, ma anche in questo caso il tempo trascorso non può essere recuperato – come poi avviene anche nella clip!

Repetita juvant: siamo entrati a più riprese sull’argomento, un time out, se affrontato con leggerezza, può essere dannoso per la concentrazione di tutti gli attori della partita:  gli allenatori a volte lo utilizzano di proposito per rompere ritmo e inerzia degli avversari, talvolta riuscendo nell’intento; per gli arbitri può essere un momento per rifiatare, ma la “tensione” non deve scendere mai, perché una volta calata non è semplice da riattivare! Ricordiamo che una linea guida arbitrale è quella di dirsi ad inizio time out come riprendere il gioco  in tutti i suoi aspetti (chi ha diritto alla rimessa o ai tiri, punto di rimessa, tiratore, eccetra), probabilmente per eccesso di sicurezza qualcosa è saltato nella catena di comunicazione.

Correzione: la situazione analizzata rientra nell’errore correggibile di annullamento di punti. Sarebbe stato pertanto possibile ripristinare il punteggio corretto nei tempi e modi previsti dalla regola, mentre la correzione dell’errore effettuata durante l’intervallo di gioco, dopo il susseguirsi di più azioni, è arrivata fuori tempo massimo.




A palla morta!

A palla morta!

Capita che in una partita possano essere commessi degli errori da condividersi tra tutte le componenti del gioco. Se arbitri ed ufficiali di campo hanno il compito di sovraintendere alle procedure relative a sostituzioni e sanzioni, gli allenatori ed i giocatori devono conoscere le regole e sono pertanto ritenuti corresponsabili di eventuali errori nell’amministrazione del gioco. Basta una piccola disattenzione per ritrovarsi in una situazione ingarbugliata ed apparentemente cervellotica.

Cosa è successo: 70azzurro subisce un contatto falloso e cade. Mentre 70azzurro è in terra il tavolo accorda una sostituzione: 4azzurro (giocatore) esce e 3azzurro (sostituto) entra. 70azzuro si rialza e si avvia verso l’area della propria panchina con un arbitro che lo segue da vicino. Il giocatore ha diritto ad eseguire 2 tiri liberi per il fallo subito, ma probabilmente non è in grado di continuare a causa del colpo ricevuto. L’allenatore decide pertanto di sostituire 70 azzurro con  4azzurro, che rientra in campo. 4azzurro viene indicato come il beneficiario dei tiri liberi e si reca in lunetta. Dopo l’esecuzione del primo tiro libero alcuni giocatori fanno notare che i tiri liberi dovevano essere eseguiti dal 3azzurro ed il tavolo fischia per richiamare l’attenzione dell’arbitro. Dopo un lungo consulto e la ricostruzione dei vari movimenti di giocatori e sostituti, 4azzurro rientra in panchina sostituito dal 70azzurro. Il tiro libero realizzato dal 4azzurro viene annullato e la palla assegnata alla squadra bianca per una rimessa laterale all’altezza della linea di tiro libero.

Sostituzione: la sostituzione di 4azzurro con 3azzurro è completata. 70azurro può essere a sua volta sostituito da un altro compagno a cui le regole attribuiscono il diritto di esecuzione dei tiri liberi relativi al fallo subito da 70azzurro. 4 e 70 azzurro non potranno rientrare fino a che la palla non sia di nuovo diventata morta e sia stata giocata un’azione con il cronometro in movimento (RT 19.2.4) , così come i giocatori entrati non potranno uscire se non negli stessi tempi previsti da (RT 19.3.8).

Errore correggibile: 4azzurro non può rientrare in campo e pertanto non è il sostituto di 70azzurro: ne consegue che il/i tiro/i liberi sono stati eseguiti dal giocatore non beneficiario e costituiscano un errore correggibile (RT 44.3.3). Appena scoperto l’errore deve essere corretto: 4azzurro deve uscire dal campo, il/i tiro/i realizzati devono essere cancellati e la palla assegnata all’altra squadra.  Non è prevista nessuna sanzione disciplinare a carico di 4azzurro o Allenatore Azzurro.

Amministrazione delle sostituzioni: pur fuori schermo la gestione della prima sostituzione da parte dell’arbitro coda (esce 4azzurro entra 3azzurro) è abbastanza evidente e certa; l’arbitro avrebbe dovuto continuare a stare sul lato tavolo per l’amministrazione dei tiri liberi in posizione centro e per gestire ulteriori situazioni di sostituzione; l’arbitro, senza un motivo funzionale al gioco, si sposta invece sul lato opposto, lasciando l’amministrazione della sostituzione al compagno, che dopo il contatto visivo col tavolo autorizza il rientro del 4azzurro mandato in campo dal suo allenatore. Tavolo e arbitro coda avrebbero dovuto “fotografare” la situazione ricordando l’uscita del 4azzurro. Il fatto che arbitri diversi amministrino sostituzioni diverse può generare questa tipologia di errore.

Allenatore: solo il sostituto ha diritto di chiedere la sostituzione, ma il giocatore e l’allenatore devono sapere quando sono autorizzati a effettuare la richiesta. Nel caso specifico la situazione è complicata dall’ulteriore attribuzione del diritto a eseguirei tiri liberi come sostituto del beneficiario.

Telecronaca: appare evidente la non conoscenza della problematica tecnica inerente sia le sostituzioni che gli errori correggibili: la soluzione “semplicistica” di annullare o ritirare il tiro libero non trova riscontro regolamentare, così come l’ipotesi relativa ad un eventuale fallo tecnico.

Conclusione: le regole prevedono gli “errori correggibili” per garantire, a fronte di uguali diritti e doveri,  equità competitiva alle squadre. In termini di efficacia, la soluzione applicata trova piena corrispondenza nelle regole: probabilmente una maggiore velocità nel ripercorrere i vari step che hanno portato alla definizione dell’errore, avrebbe garantito migliore efficienza ed una pausa meno lunga.

Spigolature: esiste un caso limite, non applicabile alla gara in oggetto, in cui 4azzurro sarebbe potuto rientrare in campo e tirare i tiri liberi al posto del 70 azzurro! Ma per questo chiediamo la vostra collaborazione………….?

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Fuori Controllo!

Rispondiamo ad una domanda pervenuta attraverso la sezione “contattaci”.

Domanda:
Da: Alessandro Niccolini
Oggetto: chiarimento su possesso di palla

Corpo del messaggio:
domanda fatta mille volte, ma alla soglia dei 60 anni, mi sono scordato le mille risposte. Tiro a canestro bianco, palla rimbalza sul ferro, più giocatori bianchi e rossi la toccano, sta andando fuori , quando un giocatore della squadra rossa, salta da l’interno del campo, prende mentre è in volo la palla con due mani e la butta dentro (diciamo che vorrebbe passarla per un contropiede) E’ POSSESSO ROSSO? chiedo venia, ma non mi ricordo

Risposta:
Probabilmente ti riferisci a questo episodio che anche altri lettori ci hanno segnalato.


01:12 4° periodo, A 82 – B 82
Cosa è successo: 6bianco tira, la palla tocca l’anello. 12bianco, 10 e 6 rosso cercano di prendere la palla che sta uscendo dal campo;  6rosso riesce a buttare la palla in campo dopo averla presa con due mani  (controllo rosso – int FIBA 14.3): a quel punto dovrebbe partire il periodo di 24” per la squadra rossa, ma il display dei 24” rimane spento! La palla va verso 4bianco e 5rosso: entrambi cercano di controllarla, ma nessuno dei due giocatori riesce a mettere le mani sulla palla, che rimbalza sul parquet. A quel punto un contatto tra 22rosso e 9bianco è sanzionato come fallo personale ed addebitato al 22rosso. Al momento del fischio l’operatore dei 24” rilasciando le levette, rende visibile il 24 sul display. Dopo circa un minuto e la consultazione dell’Istant replay System (IRS), per determinare chi abbia subito fallo dal 22rosso, il giocatore 9bianco viene indicato come il beneficiario dei tiri liberi (entrambe le squadre in bonus) che saranno eseguiti e realizzati. La squadra bianca non era in controllo di palla e pertanto non avrebbe dovuto tirare i tiri liberi, ma avrebbe avuto diritto ad una rimessa sulla linea laterale con un nuovo periodo di 24”.

Dopo Cremona – Sassari alle Final 8 di Milano, abbiamo un altro caso in cui sono stati assegnati dei tiri liberi per un fallo commesso dalla squadra in controllo di palla.  L’IRS è stato usato ancora una volta per identificare un tiratore che non aveva diritto ad eseguire dei tiri liberi. Nel ribadire l’utilità assoluta dello strumento, sarebbe importante valutare la ridefinizione dei campi di applicazione. Appare evidente che nei finali convulsi ed in situazioni di palla toccata, deviata e/o trattenuta, sarebbe necessario utilizzare le immagini anche per stabilire quale squadra controlla la palla al momento dell’interruzione del gioco. Questo permetterebbe agli arbitri di determinare con maggiore certezza le modalità di ripresa del gioco e le sanzioni da applicare secondo quanto previsto dalle regole.

Arbitri, ufficiali di campo, allenatori ed assistenti, giocatori, addetti ai lavori: nessuno si accorge di ciò che succede? E’ importante conoscere per riconoscere! Prima di proporre qualunque soluzione, in una situazione di rimbalzo o dopo una palla recuperata mentre usciva fuori dal campo, è bene domandarsi quale squadra avesse il controllo di palla al momento del fischio. Fermo restando che se gli arbitri, rivedendo mentalmente il “film” dell’azione, ricostruiscono che il fallo è stato commesso dalla squadra in controllo di palla, dovrebbero, senza cambiare la decisione, applicare la corretta sanzione!

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Variante su errore correggibile

Riprendiamo l’articolo “errore correggibile” per dare la soluzione al quesito posto nell’ultimo paragrafo.

  • Nel in cui si fosse verificato quanto ipotizzato nell’articolo,  secondo (RT 44.3.2*) l’errore correggibile sarebbe stato di mancata concessione di tiri liberi dovuti al 24nero; quindi, dopo il tiro libero realizzato e convalidato da 0nero, 24nero avrebbe avuto a disposizione  2 tiri liberi  per il fallo subito. Il gioco avrebbe dovuto essere ripreso nel punto in cui era stato interrotto, ovvero possesso palla nero a cavallo della linea centrale (appendice della sanzione del fallo tecnico).

Vedi anche “tiratore di tiri liberi”

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Errore correggibile

Errore correggibile!

Cosa è successo: 24nero in atto di tiro subisce fallo da 32bianco. L’allenatore bianco e l’arbitro centro escono dall’inquadratura mentre parlano tra loro; si sente un ulteriore fischio e dal commento apprendiamo che è stato sanzionato un fallo tecnico all’Allenatore Bianco. Sulla linea di tiro libero si presenta 0nero:l’arbitro guida – senza aspettare che tutti siano a posto – indica 2 tiri liberi, dopodiché   l’arbitro centro arriva e alza le braccia ad indicare la sanzione. 0nero realizza il tiro libero e si allontana, mentre arriva 24nero, 0nero viene richiamato in lunetta per il secondo tiro libero, ma l’arbitro centro dopo un breve colloquio con il guida e un contatto visivo con il coda si accorge che il beneficiario dei due tiri liberi avrebbe dovuto essere il 24nero.  Un successivo colloquio tra centro e coda e alcuni momenti di esitazione, portano alla ripresa del gioco con due tiri liberi per il 24nero seguiti da un tiro libero per 0nero e possesso palla nero, a cavallo della linea centrale.

Situazione: ci troviamo in una situazione speciale (RT 42.1) dove dopo un fallo, a palla morta, viene commesso un ulteriore fallo. Nel caso in esame le sanzioni sono entrambe contro la squadra bianca e dovranno essere amministrate cronologicamente come sono avvenute: 2 tiri liberi per 24nero, 1 tiro libero per un giocatore nero scelto dall’allenatore e rimessa laterale a cavallo della linea centrale per la squadra nera. All’interno della situazione speciale si verifica un’ulteriore situazione tecnica di errore correggibile (RT 44), in quanto mentre gli arbitri amministrano la prima sanzione (2 tiri liberi – la segnalazione di guida e coda è evidente) in lunetta si presenta 0nero. Nel momento in cui la palla lascia le mani di 0nero (indipendentemente dalla realizzazione o meno del tiro libero) viene commesso un errore correggibile: l’esecuzione di tiro(i) libero (i) da parte di giocatore non beneficiario (RT 44.3.3)

Arbitroal momento del fischio il coda, sul lato palla e competente sull’inizio della penetrazione, “non memorizza” chi ha subito fallo e immediatamente  dopo amministra i tiri liberi (in numero corretto) ma con in lunetta il giocatore sbagliato, senza dare il tempo al collega che aveva fischiato il fallo di avvedersi che in lunetta c’è il giocatore sbagliato (nonostante l’evidente differenza di stazza tra i giocatori). Il centro avrebbe comunque avuto il tempo di fermare l’azione fino a che la palla non abbia lasciato le mani del tiratore.

Giocatori: i giocatori – come gli arbitri – devono sapere chi e quando deve tirare i tiri liberi in base alla cronologia delle sanzioni. In questo caso la responsabilità è condivisa anche con con l’allenatore, responsabile della squadra e della scelta del tiratore in caso di amministrazione di falli tecnici.

Alcune considerazioni: dalle immagini non vediamo chi ha fischiato il fallo tecnico. Dalla ripresa del gioco, secondo le regole di meccanica,  si evince che il fallo tecnico sia stato fischiato dal centro, in quanto è lui che amministra la rimessa a cavallo della linea centrale, diventando coda. 

Televisione: nel commento viene rilevata  la presenza dell’osservatore arbitri al tavolo, in realtà assente.; la gara è stata probabilmente visionate  in video. Per cogliere meglio i dettagli di ciò che stava avvenendo a gioco fermo, sarebbe stato meglio riprendere i dialoghi tra arbitri ed ufficiali di campo e – prima della ripresa del gioco – tra arbitri e allenatori. Un’inquadratura a campo aperto avrebbe permesso a tutti di comprendere meglio la situazione.

Spigolature: prima che 24nero esegua i tiri liberi, l’arbitro centro fa un timido segnale di no basket (RT fig. 11) ad indicare che il tiro libero realizzato da 0nero deve essere annullato. Il contatto visivo e la comunicazione tra arbitri non produce una corretta amministrazione dell’errore correggibile, con conseguente errore tecnico da parte della terna arbitrale.

Conclusione: in questa situazione si sarebbe dovuto procedere come segue (RT 44.3.3): il tiro libero di 0nero doveva essere annullato, l’ulteriore tiro libero (spettante a 24nero) cancellato. Il gioco doveva riprendere con un tiro libero per il fallo tecnico ad Allenatore bianco (qualunque giocatore nero avrebbe potuto tirare) e palla nera  a cavallo della linea centrale. 

Variante:  se per errore gli arbitri avessero amministrato prima il fallo tecnico all’allenatore bianco indicando 1 tiro libero, avremmo avuto sempre un errore correggibile, ma con procedura specifica diversa. Se proprio non vi ci raccapezzate abbiate la pazienza di aspettare giovedì 4 febbraio alle ore 04:43:20*!

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Tiratore di Tiri Liberi

Logo WeRef                     Tiratore dei Tiri liberi

Accade, purtroppo con discreta frequenza, che dopo aver sanzionato un fallo che comporta l’esecuzione di tiri liberi (atto di tiro, bonus, falli U, falli D con contatto), si presenti in lunetta per l’esecuzione della sanzione un giocatore non titolato a tirare i tiri liberi.

Come previsto dal regolamento e dalle interpretazioni FIBA
(che trattano le casistiche in modo esaustivo), questa situazione può essere gestita con la semplice sostituzione del tiratore fino al momento in cui la palla si trova nelle sue mani per l’esecuzione del primo/unico tiro libero. Dal momento in cui la palla lascia le sue mani, per il primo/unico tiro libero, vi trovate in una situazione di errore correggibile e pertanto l’errore dovrà essere corretto secondo quanto previsto dalle regole. Suggeriamo alcune modalità operative per limitare i possibili errori, causati spesso da precipitazione, scarsa concentrazione o cattiva comunicazione. Che siate in due o tre,  contatto visivo e  – se necessario – l’uso della voce (es. “2 per 13B”) sono fondamentali affinché tutti sappiate per certo chi deve tirare i tiri liberi.

Cose da non fare:

  • Mentre si fischia, precipitarsi verso il giocatore che ha commesso fallo: cosi facendo il focus si concentra solo su chi ha commesso il fallo e di conseguenza si può perdere di vista il contesto.
  • Mettersi a parlare, spiegare, giustificare la scelta: così si può dimenticare anche chi ha commesso il fallo e si è costretti a girarsi per identificarlo.
  • Andare a raccogliere il pallone: chi non ha fischiato deve congelare, il pallone arriverà nelle sue mani per amministrare la sanzione.
  • Parlare con i giocatori vicini o che vengono a chiedere spiegazioni: chi non ha fischiato e dopo il congelamento, si sta muovendo verso la nuova posizione, potrebbe dimenticarsi chi deve tirare i tiri liberi.

Cose da fare:

  • Dopo il fischio fare un passo indietro e fermarsi un attimo per fotografare il contesto: chi ha commesso fallo, l’eventuale canestro realizzato (vale/non vale), chi ha subito fallo.
  • Gelare e memorizzare i numeri: se è vero che il numero di chi ha commesso fallo dovrà essere segnalato per la trascrizione sul referto, il numero del tiratore dovrà essere memorizzato
    da tutti gli arbitri (due o tre).
  • Comunicare:  l’arbitro che ha fischiato il fallo, incrociando il/i compagno/i dovrà comunicare il numero del giocatore tiratore.
  • Non perdere di vista il giocatore che dovrà eseguire i tiri liberi
  • Controllo: prima che la palla diventi viva per l’esecuzione dei tiri liberi (soprattutto nel triplo arbitraggio dove chi ha fischiato è più lontano)  l’arbitro che ha fischiato si deve accertare che in lunetta ci sia il giocatore beneficiario.
  • Confronto: in caso di dubbio non aver paura di confrontarsi con il/i compagni.
  • Chiedere all’Allenatore chi sarà il giocatore incaricato di eseguire il/i tiro/i libero/i relativi al/ai fallo/i tecnico/i
  • Non limitarsi a “vedere” cosa accade perché gestito da un collega ma “guardare” con attenzione: cercare di memorizzare, oltre ai numeri di maglia, altri elementi che possano aiutare ad identificare il tiratore, come: stazza e tratti somatici, colore delle scarpe, eventuale equipaggiamento protettivo, fasce e polsini.

In caso di necessità un aiuto può arrivare anche dal tavolo, ma la decisione finale e la conseguente responsabilità è sempre degli arbitri. Spesso una semplice domanda dell’ufficiale di campo può accendere la scintilla che porta alla soluzione corretta.

Fattori di rischio: l’attenzione deve essere ancora più alta se subito dopo il fischio (segnalazione) si verificano:

  • Situazioni di richiamo: la nuova situazione da gestire potrebbe cancellare le informazioni assunte in precedenza (chi deve tirare).
  • Sostituzioni e/o sospensioni: il giocatore potrebbe essere sostituito o non ricordarsi di essere il beneficiario dei tiri liberi.
  • Interruzioni varie: infortuni, campo da asciugare, proteste, intemperanze del pubblico, possono facilmente fuorviare i pensieri ed escludere dalla mente quanto avvenuto in precedenza.

A tutti può capitare di sbagliare e per questo gli errori correggibili sono stati codificati all’interno del Regolamento Tecnico, per cui in tutte le situazioni di errore correggibile non sono MAI previste sanzioni disciplinari (fallo Tecnico).

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