Prima dell’intervallo!

Prima dell’intervallo!

Clima play-off e secondi finali di un periodo, non necessariamente l’ultimo, sono gli ingredienti di una partita che può essere dolce, amara o piccante! Come sempre l’obiettivo è conoscere per riconoscere, quindi cercare di fornire spunti di riflessione su letture, conoscenza delle regole e scelte. Non abbiamo a disposizione le immagini di Sky che offrono angolazioni e informazioni aggiuntive che aiuterebbero a capire meglio e pertanto vi chiediamo fiducia sulla parola, anche perché come sempre analizzeremo tutte le possibilità, anche quelle che non si sono manifestate.Meno di 50″ e abbiamo in successione due situazioni di “possibile” ritorno della palla in zona di difesa.

Nella prima, controllo di palla rosso nella metà campo di attacco: il passaggio di 15rosso verso il compagno 2rosso è deviato da 5nero successivamente la palla ritorna nella metà campo di difesa rossa. Il tocco (palleggio) da parte di 2rosso è legale, infatti l’ultimo giocatore a toccare la palla nella metà campo di attacco rossa è stato il 5nero!

Spigolature 1: nel momento in cui 2rosso rientra in controllo di palla, per la squadra rossa parte un nuovo conteggio degli 8” per riportare la palla in zona di attacco; la successiva uscita del pallone determina una rimessa rossa prima della quale l’arbitro deve indicare il residuo dei secondi per portare la palla in zona di attacco (7!)

Nella seconda situazione, nel momento in cui la palla lascia le mani del 3rosso (tiro a canestro) nessuna squadra è in controllo di palla; dopo il tocco dell’anello (display dei 24” blank) 10rosso si lancia verso la palla che sta per uscire dal campo; il suo “schiaffone” sulla palla, ancorché voluto e con evidente vantaggio per la squadra rossa, non determina controllo di palla. Di conseguenza il tocco di 11rosso è assolutamente legale e nessuna violazione è stata commessa.

Spigolature 2: la lettura della situazione coinvolge principalmente l’arbitro centro (intervento 10rosso sul pallone) e l’arbitro coda competente sulla linea centrale (violazione di ritorno palla in zona di difesa). La discriminante per scegliere se fischiare violazione o lasciar proseguire il gioco è determinare se il 10rosso abbia controllato o meno la palla. Battere la palla per ottenerne il controllo non è controllo di palla: per ottenere il controllo di palla con una mano questa deve sostare sulla mano del giocatore ed il giocatore deve disporre della palla indirizzandola consapevolmente verso un compagno (passaggio). Anche dopo il fischio un aiuto da parte del centro avrebbe potuto determinare un cambio della decisione con la conseguente restituzione della palla alla squadra rossa per una rimessa in zona di difesa con 14” (rimbalzo conquistato dopo che un tiro ha colpito l’anello del canestro avversario). Un sostegno al dubbio è sicuramente arrivato dal suggerimento arrivato dall’allenatore rosso che evidenziava il “no control ball” sullo schiaffo di 10rosso. Il gioco riprende e….

L’ultima azione presenta altre interessanti peculiarità: 5nero retrocede in posizione legale di difesa, si sposta lateralmente e si ferma subendo, sul tronco, il contatto del 2rosso! L’arbitro coda fischia fallo del 2rosso (sfondamento). Ma il fallo è arrivato prima o dopo la fine del tempo? E soprattutto, cosa determinante, il fischio è arrivato prima/contemporaneamente o dopo il suono della sirena? Ricordiamo che nel campionato di A2 non è previsto l’uso di IRS (lo sarà solo in occasione della serie finale!). Abbiamo volutamente evidenziato la discriminante tra momento del fallo e momento del fischio, poiché  senza l’ausilio dell’IRS la prima cosa da stabilire quando è arrivato il fischio: se prima/contemporaneamente al suono della sirena il fallo deve essere sanzionato e registrato a referto (se il fallo comportasse dei tiri liberi devono essere eseguiti immediatamente); se il fischio arriva dopo il suono della sirena il fallo deve essere trascurato (a meno che il fallo sia tecnico antisportivo o da espulsione). Nella fattispecie, il fallo è stato fischiato (immagini Sky) con ancora il cronometro in movimento (braccio dell’arbitro che si alza) ed il fischio (non udibile) è molto probabilmente contemporaneo al suono della sirena. Un fallo è stato correttamente attribuito al 2rosso, la rimessa in gioco cancellata ed il terzo periodo è ripreso con la rimessa di possesso alternato.




Se qualcosa può andare male, lo farà! (1^ legge di Murphy)

Il salto a due è uno dei momenti più delicati della gara, in cui spesso la preparazione mentale e la reattività non sono adeguati alle difficoltà che si possono presentare. Prendiamo spunto dalla gara 4 di Eurolega tra Efes e Olympiacos dove in pochissimi secondi di gioco troviamo una interminabile sequenza di situazioni complicate da gestire. Una volta entrati nel vortice non è semplice uscirne (tutto va male contemporaneamente cit. Murphy).

Cosa è successo: l’azione è complessa: dobbiamo cercare di capire uno degli inizi di partita più complicati della storia senza contare sull’aiuto del regista  e del telecronista. Nei primi undici secondo di gioco abbiamo una fallo personale, un errore tecnico, un fallo tecnico, un paio di sceneggiate e un contatto che che sembra preso a prestito dal wrestling, un fallo in attacco! Avete voglia di analizzare la situazione con noi?

Regia: un attimo prima del lancio della palla il regista cambia inquadratura, facendoci vedere prima la signora con i capelli colorati e poi il ragazzo con la faccia dipinta che con stupore ed un gesto di diniego ci fa capire subito che ci siamo persi qualcosa! Tornati sul campo vediamo il 7bianco aiutato a rialzarsi da due compagni.

Replay: persa la prima azione “live”, la regia recupera con un replay. Scopriamo che dopo la battuta legale della palla, dove potete notare al tavolo la freccia di possesso alternato rivolta verso l’alto (neutra), abbiamo la spinta del 6blu sulla schiena del 7bianco che sta andando a prendere il pallone.

Fallo: il contatto di 6blu, intervenuto sulla schiena dell’avversario senza alcuna possibilità tecnica di giocare la palla, doveva essere sanzionato come fallo antisportivo e non come fallo personale.

Campo bagnato (?): prima della ripresa del gioco diversi protagonisti chiedono di asciugare il campo per una presunta chiazza di sudore.

Freccia di possesso alternato: quando si apre il campo (televisivo) al tavolo la freccia di possesso alternato indica il verso di attacco della squadra blu! Ma dopo la battuta legale ed il fallo nessuna squadra ha ancora ottenuto il controllo della palla viva sul terreno di gioco: la freccia dovrebbe essere rivolta ancora verso l’alto!

Fallo tecnico: dopo aver cercato di calmare il nervosissimo 4blu, quando tutto sembra essere finito l’arbitro decide di sanzionare un fallo tecnico allo stesso 4blu! Nel momento in cui 7bianco ha la palla a disposizione  per il tiro libero (controllo palla bianco sul terreno di gioco – anche a cronometro fermo) , la freccia di possesso alternato dovrebbe essere posizionata nel verso dell’attacco blu!

Rimessa in gioco: dopo il primo passaggio in campo, 7bianco si smarca spingendo con due mani sul petto il 4blu che accentua il contatto. Gli arbitri optano per un no call.

Post play: sullo sviluppo dell’azione d’attacco bianca si concretizza subito una situazione di contatto tra 15blu e 17bianco; 17bianco dopo un bodycheck offensivo sbraccia, coadiuvato da 7bianco che porta un blocco cieco sul 17blu; 17blu si lascia cadere accentuando il contatto e l’arbitro guida, in leggero ritardo, sanziona fallo in attacco del 17bianco! Nel momento del fischio arbitrale 7bianco marcato da 4blu “lancia” le braccia al cielo “cercando” un fallo a proprio favore.

Spigolature: tutto questo accade in solo 11” di gioco, durati in realtà   più di due interminabili minuti; il concatenarsi delle situazioni, le parole con i giocatori, il comportamento stesso dei protagonisti distraggono gli arbitri dalla normale gestione della partita, portando gli stessi a prendere alcune decisioni “istintive” e magari non coerenti con lo sviluppo del gioco e con i successivi contatti cercati/trovati dai giocatori. Altro particolare non trascurabile è la perdita di contatto visivo con il tavolo, dove il posizionamento errato della freccia, poteva causare problemi ulteriori se gli eventi tecnici fossero stati differenti (fortunatamente il fallo tecnico e la conseguente sanzione contro la squadra blu hanno certificato il possesso bianco, affrancando l’errore sul posizionamento anticipato della freccia).

Conclusioni: l’applicazione coerente delle regole (sanzionare il fallo di 6blu come antisportivo e posizionare la freccia di possesso alternato nel momento in cui 7bianco ha a disposizione la palla per il primo tiro libero) non avrebbe risolto tutti i problemi, ma avrebbe posto gli arbitri in una situazione psicologica migliore per la gestione delle situazioni immediatamente successive. Probabilmente ci sarebbe stato lo stesso rumore del pubblico causato dal fallo tecnico e dalla spinta di smarcamento del 7bianco, ma forse i protagonisti avrebbero percepito un segnale più forte e deciso sul cosa si potesse fare/non fare sul campo! Last but not least, notiamo in generale che durante il salto a due, i tiri liberi e i momenti di palla morta (a prescindere dagli utilissimi replay sul gioco) le telecamere indugiano spesso sugli spalti o in primi piani dei protagonisti per cogliere l’aspetto emozionale, mentre magari i giocatori si spintonano, gli arbitri segnalano o richiamano qualcuno. Sarebbe opportuno che almeno alcune telecamere “registrassero” quanto avviene sul campo in questi frangenti per essere utilizzati in caso di bisogno per chiarire meglio, con ulteriori replay, quanto successo.