In prigione senza passare dal via?

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Cosa è successo: 15grigio commette fallo in attacco (hooking – 3° fallo del giocatore) e protesta veementemente verso l’arbitro. Al giocatore viene sanzionato un fallo tecnico (4° fallo del giocatore). Durante l’esecuzione del tiro libero 15grigio fermo in mezzo

al campo cerca il contatto visivo con l’arbitro in attesa di amministrare la rimessa. Allenatore grigio, per evitare problemi chiede la sostituzione del 15grigio, che lascia il campo. Arrivato in panchina 15grigio continua nel suo atteggiamento polemico e viene sanzionato con un ulteriore fallo tecnico da due arbitri. Dopo un breve confronto, tra gli arbitri, il giocatore viene espulso con un ulteriore fischio e segnale. Nella clip manca la ripresa del gioco dopo i provvedimenti legati ai falli sanzionati. Più avanti esamineremo gli scenari correlati.

Comunicazione: i segnali arbitrali sono un potentissimo strumento di comunicazione, ma la loro efficacia è spesso minata dal modo sbrigativo e sommario con cui sono proposti; se poi alcuni sono omessi ed altri vengono inventati tutto diventa incomprensibile o interpretabile. Per farvi capire meglio: durante la sostituzione l’arbitro lato tavolo fa il segnale  (7) di autorizzazione per la sostituzione (4entra – 20 esce) senza fare il segnale (8) di ingresso al sostituto; questo segnale è in realtà quello fondamentale perché è quello che determina l’effettivo cambio di status tra sostituto e giocatore. Si può notare come entri sempre prima il sostituto e poi esca il giocatore anche in occasione dell’uscita, successiva, del 15grigio. E’ comunque evidente, anche in mancanza del segnale,  che i giocatori 20 e 15 grigio quando si trovano nell’area della panchina sono ormai sostituti. In occasione del secondo fallo tecnico i due arbitri dopo il fischio ed il segnale (49) utilizzano la mano destra per intimare il giocatore ad andare negli spogliatoi, mentre se il giocatore fosse stato espulso, direttamente o per aver commesso il 2° fallo T, il segnale (51) da mostrare sarebbe stato quello con i pugni chiusi alti sopra la testa. Questo segnale viene comunque mostrato successivamente ed accompagnato da un fischio, con il conseguente abbandono del terreno di gioco da parte del 15grigio. Questo fischio ha  determinando un terzo provvedimento? 

Sanzioni: la sanzione del fallo in attacco determina un possesso palla arancione, cancellato dalla successiva sanzione per il fallo T al 15grigio (RT art.42). A questo punto si concretizzano i diversi scenari derivanti dalla comunicazione non corretta operata dalla squadra arbitrale durante la palla morta e per le sostituzioni. Ai fini della ripresa del gioco diventa determinante lo status del 15grigio: è giocatore o sostituto?

  • Giocatore: in mancanza del segnale (8) 15grigio è ancora un giocatore e quindi il 2° fallo T è a suo carico deve essere conteggiato nei falli del giocatore e della squadra nel periodo, ma poiché si tratta del 2° fallo T addebitato il giocatore deve essere espulso – segnale (51)– senza ulteriori sanzioni; sul referto deve essere riportato GD tra i falli del giocatore. Il gioco riprenderà con l’amministrazione di un ulteriore tiro libero più possesso di palla.
  • Sostituto: considerando la dinamica della situazione e la posizione dei giocatori in campo e dei sostituti nell’area della panchina possiamo affermare che anche in mancanza del segnale appropriato il 15grigio è ormai un sostituto. Il fallo tecnico comminato, per il comportamento del 15grigio – sostituto – avrebbe dovuto essere ascritto all’allenatore (RT art 36.4.1 2°pallino) e non conteggiato nei falli di squadra del periodo; sanzione: 1 tiro libero e possesso palla. Il successivo segnale di espulsione presuppone un ulteriore fallo T all’allenatore grigio la chiusura dei falli individuali del 15grigio con una D (RT B.8.3.10) e quindi l’esecuzione di un altro tiro libero seguito da possesso palla arancione. Con il rischio che se l’allenatore grigio avesse già sul referto un fallo T (C o B) sanzionato in precedenza anche lui dovrebbe essere espulso (senza ulteriore sanzione!) e GD registrato sul referto nelle caselle dell’allenatore.

Considerazioni: ad ogni fischio arbitrale generalmente deve corrispondere una sanzione, ma in occasione di un doppio (o triplo) fischio sulla stessa infrazione sarà comunque sanzionato un solo fallo (violazione):  il tecnico comminato in simultanea da due arbitri verso lo steso giocatore (per la stessa infrazione comportamentale) avrà quindi  unica sanzione. E’ evidente quanto questa situazione sia complicata da gestire e spiegare anche agli addetti ai lavori e quanto tempo il gioco stia fermo, con possibili  effetti collaterali sul pubblico. La comunicazione impropria genera ancora più confusione: in base ai segnali le sanzioni sarebbero tre, un fallo T al giocatore, uno come sostituto e una espulsione come sostituto, conseguentemente i tiri liberi da eseguire sarebbero 1+1+1 e possesso palla arancione.

Conclusioni: cosa si poteva fare?

  • La soluzione più semplice: espellere il 15grigio (sostituto) quando in panchina si agita irrispettosamente. Fallo T ascritto all’allenatore (B1) e D sui falli individuali del 15grigio – 1 tiro libero più possesso palla arancione.
  • Quella più pratica, e più vicina a quello che è successo in campo: sanzionare il fallo T a 15grigio (sostituto) Fallo T ascritto all’allenatore (B1) – 1 tiro libero più possesso palla arancione. Ed il 15grigio sarebbe potuto rientrare in campo successivamente (gravato di 4 falli individuali).
  • Quella più complessa: legata al numero di fischi e segnali fatti dagli arbitri con il fallo T e l’espulsione sanzionate al 15grigio (sostituto) ascritti all’allenatore grigio (B1 e B1) la D sui falli individuali del giocatore.
  • Quella errata, tecnicamente: ovvero l’espulsione di 15grigio per due falli tecnici individuali ascritti nei falli accompagnati dalla scritta GD.

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